Lo gnatologo si occupa di eseguire diagnosi mediche differenziali per i dolori oro-cranio-facciali al fine di individuare la procedura terapeutica più idonea, che sarà sicuramente mininvasiva e prevedrà, per esempio:- l’adozione di un apparecchio rimovibile (bite);
- terapie comportamentali;
- terapie fisiche.
Solo nel caso in cui i summenzionati trattamenti non dovessero rivelarsi efficaci, lo gnatologo ricorrerà a interventi più invasivi, come operazioni di chirurgia dell’articolazione temporomandibolare.
Lo specialista in gnatologia può sia occuparsi personalmente della terapia che rivolgersi ad altri professionisti dell’ambito sanitario, se lo riterrà opportuno.
Oggigiorno esistono varie metodologie di approccio per ciò che riguarda il campo della gnatologia, e sono tutte valide purché vengano effettuate nel rispetto delle linee guida della materia, e se, in fase iniziale, viene eseguita correttamente la diagnosi medica circostanziata.
In ogni caso, il cosiddetto modello biopsicosociale, ovvero l’inquadramento delle problematiche craniomandibolari in ambiti più ampi rispetto a quello prettamente fisico, è considerato l'approccio generale più accreditato.
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